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Le nuove regole per prevenire la diffusione del virus covid-19, impongono alle attività di ristorazione (e non solo) di tenere traccia di tutti i loro clienti.

Scopri come M.I.O. Italia può contribuire a migliorare il processo di raccolta dei dati.

Regole e restrizioni rigorose

Ogni nazione ha le sue regole, ma tutti abbiamo un obiettivo comune: evitare la diffusione del virus.
Per questo motivo nella maggior parte dei Paesi il governo ha deciso che ristoranti, caffè e bar possono aprire solo se garantiscono le regole previste e se registrano le informazioni personali dei loro clienti, così che se uno di loro dovesse risultare contagiato, si potranno avvertire immediatamente tutti coloro che con quel cliente sono venuti in contatto.

In che modo i moduli digitali possono aiutare a migliorare i processi?
Con il “MIO Menu” è possibile creare moduli digitali con tutte le informazioni necessarie e personalizzarli con le proprie immagini preferite ed il proprio menù. Utilizzando i moduli digitali, il processo di raccolta dei dati dei clienti sarà più semplice e più veloce. Ciò consentirà di avere sempre una panoramica completa delle informazioni dei clienti giorno per giorno e di raccogliere i dati in modo sicuro.

Informazioni cliente

Per prevenire la diffusione del COVID-19, il ristorante vi chiede gentilmente di inserire le seguenti informazioni.
In questo modo possiamo registrare tutti i nostri clienti e fornire un servizio migliore.
Nome *

Cognome *

Email *

Telefono

Data *

Orario *

Etc…

Informativa sul trattamento dei dati

A partire dal mese di maggio 2020 i ristoranti hanno bisogno di tenere traccia delle informazioni personali dei loro clienti per evitare la diffusione del virus COVID-19.
Il ristorante chiede gentilmente a tutti i clienti di compilare questo modulo di contatto digitale.
In questo modo si eviterà la diffusione del virus e si potrà contattare immediatamente i clienti in caso di risultati positivi.
Confermo che i miei dati personali saranno conservati per un massimo di 4 settimane e saranno cancellati dopo il periodo di tempo indicato.
I clienti dovranno compilare un modulo digitale al loro arrivo attraverso la scansione di un QrCode che potrà essere posizionato direttamente su ogni tavolo che li collegherà al modulo online.

Sei pronto a rendere più veloce e divertente l’esperienza dei tuoi clienti durante la raccolta dei loro dati?

INIZIA SUBITO È GRATIS.

Passo 1 di 2

INFORMATIVA E FAQ

Il DPCM del 17 maggio 2020, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 del 17 maggio, definisce le disposizioni di attuazione del decreto-legge n. 33 del 16 maggio 2020. Per fronteggiare l’emergenza epidemiologica in corso, il Decreto Rilancio stabilisce che la ripresa delle attività economiche e produttive deve svolgersi nel rispetto dei protocolli o delle linee guida adottate dalle regioni o dalla Conferenza delle regioni e delle Province.

Quali sono le attività obbligate a conservare i dati dei clienti?
Le schede inerenti ai settori Ristorazione, Attività Turistiche (stabilimenti balneari e spiagge), Servizi alla Persona (acconciatori ed estetisti), Piscine e Palestre, prevedono l’obbligo di conservazione dell’elenco delle presenze dei clienti per un periodo di 14 giorni.
Non si esclude che le ordinanze adottate dalle singole Regioni possano prevedere tempi di conservazione ed inclusioni di attività diverse tra quelle obbligate.

Quali dati sono richiesti per la registrazione?
Devono essere raccolti solo i dati indispensabili e mai in alcun caso di convivenza tra i commensali.
La raccolta di informazioni non strettamente necessarie al perseguimento delle finalità per cui si raccolgono i dati è, infatti, contraria al principio di minimizzazione, di cui all’art. 5 del GDPR, che è uno dei principi generali in materia di privacy.
Non possiamo escludere che il Garante per la Protezione dei Dati intervenga su questo aspetto con un proprio provvedimento o con una Faq.
In mancanza di un pronunciamento ufficiale del Garante su questo punto riteniamo che, anche per evitare che l’imprenditore debba adottare ulteriori misure di sicurezza rispetto a quelle ordinarie relative alla gestione privacy, se la raccolta dei dati è finalizzata alla mera prenotazione della prestazione, sia sufficiente, ad esempio, raccogliere un numero di cellulare e/o un semplice nominativo, non necessariamente associato al cognome.

Quali dati non è obbligatorio fornire?
In nessun caso, a meno che ciò non sia espressamente imposto dalle ordinanze regionali, il titolare dovrà spingersi a chiedere alla clientela elementi su eventuali rapporti di convivenza che attengono alla responsabilità individuale della clientela.

Dove conservare l’informativa sul trattamento?
L’informativa sul trattamento può essere conservata, come di consueto, nel ristorante, salone, centro estetico etc. o riportata sul sito. L’informativa sul trattamento resta, infatti, il presupposto di legittimità per la raccolta dei dati.
Nel caso in cui la raccolta avvenga attraverso un contatto telefonico, il titolare o il personale addetto dovrà informare il cliente del fatto che l’informativa è pubblicata sul sito o conservata nell’esercizio e ricordare al cliente l’obbligo di conservazione dei dati per il tempo indicato dalla regione in cui si trova l’esercizio.
Se per effettuare la raccolta dati si richiede all’utente una registrazione dei dati attraverso un form dal sito dell’azienda, questo dovrà essere costruito in modo che il testo dell’informativa dovrà essere visualizzabile attraverso la spunta della casella “ho letto l‘informativa” o simili e la possibilità di inviare i dati richiesti nella scheda di prenotazione dovrà essere subordinata alla lettura dell’informativa.
Pertanto, nel caso in cui un soggetto interessato alla prestazione, non provveda a flaggare la casella “ho letto l’informativa”, non dovrebbe essere per lui possibile procedere con l’invio dei dati richiesti.

Modalità di conservazione dei dati
Relativamente alle modalità di conservazione dei dati raccolti, si rimanda a quanto previsto dal GDPR, mentre per la durata si precisa che la stessa dovrà essere quella indicata nell’ordinanza regionale vigente.
Il titolare non è autorizzato a conservare i dati delle prenotazioni raccolte per altre finalità (es. marketing) se non seguendo le regole ordinarie sul trattamento dei dati (informativa specifica e consenso espresso).
Infine, una volta trascorso il periodo di conservazione dei dati imposto dalla normativa regionale di contenimento dell’emergenza epidemiologica, il titolare dovrà programmare una periodica pulizia degli archivi cancellando i dati raccolti.