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Come al solito anche in questo caso la moda la fa da padrona.

Un paio di anni fa questo termine inizio ad essere usato per indicare la resistenza agli eventi di cui iniziavamo ad essere vittime.
Un termine che nella tecnologia dei materiali sta ad indicare la capacità di resistere agli urti, a colpi violenti.

Non è la capacità di sopportare un peso, è la capacità di reggere ad un .

E le italiane, di solito tanto bistratte, hanno retto, con fatica e purtroppo lasciando sul campo tante vittime economiche.
Ma se hanno retto lo devono esclusivamente a loro stesse, non certo alle dei governi e Draghi, non certo alle logiche irreali del Ministro Speranza con la sua “instaurazione di una nuova egemonia culturale” e nemmeno grazie all’ex ministro Gualtieri che andò in televisione a proclamare il successo di un intervento da 3 mld per coprire un buco che ne valeva 50 (intanto oggi da sono spariti magicamente i cinghiali, forse è indigesto anche per loro).
Men che meno per gli interventi della Lega, partito di governo,che ha fatto della demagogia il suo vessillo, con un sottosegretario al MEF che era la caricatura di se stesso.

Ed in questo scenario nemmeno l’unica forza di opposizione è riuscita a fare valere le proprie proposte, troppo intenta a veder crescere i consensi (ma dall’opposizione è sempre facile)
No, le aziende sono sopravvissute per meriti propri, sono sopravvissute perché hanno saputo fare sacrifici e ottimizzare le spese, sono sopravvissute perché si sono compattate, hanno serrato i ranghi e hanno tirato fuori una forza che nessuno credeva avessero, nemmeno chi con accordi infami ha tentato, e ancora tenta di sostituire il meraviglioso mondo dell’enogastronomia italiana con le multinazionali del junk food, aiutati da un appiattimento culturale indegno dell’intelletto umano.

La è un termine insulso e abusato, soprattutto quando pronunciato da chi non sa che vuol dire perdere il sonno perché manca ail lavoro, i famosi sig.ri 20mila la mese, con il culo appiccicato alla poltrona, la cui principale preoccupazione era l’elezione di Mattarella, unico garante del fine legislatura, garanzia della pensione per tanti che al prossimo mandato saranno inevitabilmente trombati.

E adesso ci mancava questa merda di guerra, che fa e farà piangere vittime innocenti e che inevitabilmente già sta aggiungendo danni economici a quelli fatti dal Covid.

Ed in questo scenario la preoccupazione del governo è ridurre di 15 cent il prezzo della benzina utilizzando l’extra gettito IVA derivante dagli aumenti stessi.
La preoccupazione è mandare le armi in Ucraina, è ricostruire il teatro di Mariupol, che andrebbe benissimo, se non fosse che Amatrice e gli altri paesi dopo quasi 6 anni sono ancora in condizioni pietose.

Almeno i banchi a rotelle hanno trovato una degna sistemazione, essendo stati spediti nei paesi del terzo mondo, dove potranno essere utilizzati invece che finire in discarica come i milioni di mascherine fuori norma
Ma le nostre che cosa hanno fatto di male per meritarsi questi utopistici e incapaci amministratori?
Che cosa hanno fatto di così immorale dal doversi vedere osteggiate e combattute tutti i giorni?
Queste aziende, che rappresentano oltre il 90% del PIL nazionale, secondo la e secondo il Dragone, sono un’anomalia nel panorama internazionale e devono essere azzerate perché hanno la colpa di non poter essere controllate dai mercati finanziari.
Ma caro Draghi ti assicuro (ops ti ho dato del tu) non sarà così facile. Mai Domi!

Raniero Albanesi
Direttore Generale

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