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L’ è tradizionalmente il periodo dell’anno in cui il raggiunge il suo apice in Italia. Tuttavia, per l’ del 2023, stando ai primi dati di MIO ITALIA, si è registrata una netta flessione del settore Horeca a causa di una serie di fattori che
stanno mettendo in difficoltà le finanze delle famiglie italiane. Il ceto medio devastato.
Uno dei principali fattori che sta influenzando la diminuzione del è l’impossibilità di spendere a causa dei crescenti costi di mutuo, carburanti, luce, gas ed alimenti in genere. Guerra ed inflazione hanno dato la mazzata finale dopo anni di stop a causa della vecchia gestione del covid. Negli ultimi anni, molte famiglie italiane hanno dovuto far fronte ad aumenti significativi delle , che si sono sommati ai già pesanti costi di mutuo e alle spese quotidiane.
Le merci che viaggiano su ruota (tutte praticamente) continuano a subire continui aumenti.
L’aumento dei costi del mutuo, in particolare, ha rappresentato un grosso peso per le famiglie italiane. Molti italiani hanno acquistato casa facendo affidamento su mutui a lungo termine, ma gli aumenti dei tassi di interesse hanno comportato un aumento dei pagamenti mensili. Questo ha ridotto notevolmente la disponibilità di denaro per spese extra come viaggi e vacanze.
La situazione è ulteriormente aggravata dai crescenti costi dei carburanti. I rincari dei prezzi di benzina e diesel stanno comportando un aumento dei costi dei , che rendono più difficoltoso per le famiglie programmare vacanze o escursioni. Ma soprattutto per gli imprenditori del settore di abbassare i prezzi continuando ad erodere il loro margine. Ci teniamo a specificare che 8 su 10 ha mantenuto gli stessi listìni dal 2019 proprio per non indispettire i clienti, ma nonostante ciò il risultato è comunque peggiorato.

Ricordiamo a tutti che il settore dell’ospitalità è il “termometro” della società, nella quale ci svaga in quelle due o tre ore da tutti i pesi e da tutti gli impegni della settimana e proprio in queste settimane notiamo con delusione che il settore viene colpito al fianco con delle mere strumentalizzazioni che distolgono dai reali problemi sopraelencati.
Inoltre, i costi sempre più elevati per le bollette di luce e gas, insieme all’aumento dei prezzi dei generi alimentari, hanno ulteriormente ridotto il margine di spesa delle famiglie italiane. Una bolletta energetica più alta si traduce in meno soldi da poter destinare ad altri aspetti della vita quotidiana, inclusi i viaggi, le cene, gli aperitivi e cosi via…
L’impatto di queste difficoltà finanziarie è evidente nei dati di prenotazione turistica per l’ 2023. Molti alberghi, bed and breakfast e strutture ricettive hanno riportato una diminuzione significativa nelle prenotazioni rispetto agli anni precedenti. Le famiglie italiane sono costrette ad affrontare scelte più oculate sulle loro spese, e spesso i viaggi vengono sacrificati a favore di altre necessità più urgenti.

La diminuzione del comporta una serie di conseguenze negative per l’economia italiana. La mancanza di turisti mette a rischio numerosi posti di lavoro nel settore turistico, tra cui albergatori, operatori di escursioni, ristoratori e commercianti locali. Inoltre, la diminuzione del può influenzare negativamente l’immagine dell’Italia come destinazione turistica, compromettendo lo sviluppo futuro del settore, fiore all’occhiello della nostra nazione ed ultimo baluardo rimasto dopo la deindustrializzazione.
Per invertire questa tendenza, è essenziale che il governo italiano si impegni a prendere misure per alleviare il peso finanziario sulle famiglie italiane. Sono necessarie politiche di sostegno economico che garantiscano che gli italiani possano avere accesso a beni e servizi essenziali a costi ragionevoli. Inoltre, l’adozione di e fiscali più sostenibili potrebbe contribuire a stabilizzare i costi delle bollette energetiche nel lungo periodo, come calmierare i prezzi dei carburanti.
Inoltre, va considerato che gli stranieri, europei e oltre continente, stanno comunque arrivando ed hanno una capacità di spesa ben superiore agli italiani. In alcune aree della Nazione, stanno salvando le attività.
Ma a noi interessano anche gli italiani, nostri concittadini, la base della nostra economia diffusa.
In conclusione è necessario adottare misure concrete per alleviare il peso finanziario sulle famiglie e promuovere una politica economica che faciliti la crescita del settore turistico. Solo così l’Italia potrà riprendersi e attrarre nuovamente turisti da tutto il
mondo.

Comunicato del 22/08/2023
Mirko Zuffi
Vicepresidente Mio Italia, Movimento Imprese Ospitalità.

Ferdinando Parisella 
Segretario Nazionale Mio Italia 

Salvatore Bongiovanni 
Responsabile Lombardia Mio Italia

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