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“Tutto esaurito”, “Un ferragosto da record”, “Sono tornati gli stranieri”, “”, “Capri e Positano, non c’è un posto libero”.

Così giornali, Tv private e pubbliche con i loro Tg e trasmissioni varie.
Potrei continuare in eterno. Ecco cos’è la disinformazione che oggi chiamiamo narrazione. Perché tale è, narrazione. Poco importa se dietro il giornalista in diretta da chissà dove, c’è il vuoto cosmico. Certo i collegamenti da Capri e Positano fanno vedere altro. Ma avete capito che questi due comuni sono altra cosa da Trevignano Romano oppure Perugia, Sesto San Giovanni, o anche Alghero di cui ho già parlato un anno fa.

La narrazione conta di più della realtà? Ovvio, vai a spiegare a mia Madre,santa donna che mi sopporta, che la sera dalle 22 in poi comincia la ritirata…

La narrazione è disinformazione voluta, pianificata in modo scientifico.
E sentire i ogni tg il Ministro del , Massimo Garavaglia, dire “Numeri superiori al 2019” fa cadere le braccia. Lui della Lega che si dicono ancora oggi vicini alle piccole imprese? Loro ancora nel del liquidatore Mister Ghigno Draghi….

Seguite questi semplici punti:
1) Calmare i cittadini, facendogli vedere semplicemente che tutto va bene.

2) Allontanare lo spettro della crisi e dei costi. Parlarne il meno possibile in questi giorni.

3) Evitare di dare responsabilità alla .

4) Continuare a raccogliere pubblicità dalle piattaforme digitali. Sufficiente contare quante sono per ogni blocco pubblicitario ovunque in tv.

5) Inviare le telecamere solo il sabato e la domenica e solo in orari particolari.

6) Citare ricerche di settore con numeri “ad cazzum”, visti i loro accordi proprio con quelle piattaforme digitali.

7) Approfittare della necessità di avere qualche giorno di riposo, fisico e soprattutto mentale.

Ecco la miscela perversa di tutto ciò, mette chiunque fuori strada. E basterebbe solo fare un semplice confronto con il passato anno, se non con il 2019 ante pandemia.

I fruitori delle attività di ristorazione ed accoglienza, chi sono? Sono gli stessi cittadini che hanno visto moltiplicate spese di ogni cosa con numeri a due cifre. Inflazione, speculazione ci stanno divorando. Cosa c’è di meglio per la partitica se non utilizzare la disinformazione narrando una realtà fantastica? Ma cosa volete che non si esca più neanche per una passeggiata, tipo il coprifuoco di Conte?

La narrazione su ogni argomento, dalla guerra alla crisi, ha degli precisi. Come in altre epoche che un sessantaseienne come me ha già vissuto.

Eppure la nostra associazione, MIO , ha ripetutamente denunciato e dimostrato con i numeri e i fatti, lo stravolgimento dell’economia nazionale. Chi più di noi, liberi da condizionamenti, sa davvero come vanno le cose. Il cambio delle abitudini, finalizzato a vantaggio delle piattaforme digitali, lo abbiamo dimostrato e denunciato per primi. Con la partitica che ha fatto spallucce, considerandoci dei rompicoglioni. Salvo poi COPIARE le NOSTRE ANALISI ed inserirle oggi nei loro programmi.
Cialtroneria senza fine.

MIO si collega giornalmente, da sempre, simultaneamente con i suoi iscritti dall’Alto Adige alla Sicilia passando per la Sardegna. Lo fa ad orari particolari.

Avendo il polso della situazione vero. E lo fa rispettando e comprendendo i cittadini che spendono sempre meno, quelli che possono. La fascia del lusso, non ha mai avuto problemi. E lo diceva Orazio nelle sue orazioni, appunto.

LA SPESA PROCAPITE E’ PRECIPITATA.

La narrazione, invece, procede per la sua strada. E si permette anche di randellare su aumenti vari, dall’ombrellone al piatto. Se ne fotte di tutto perché deve fatturare pubblicità e coprire la partitica connivente e silenziosa. Ovvio oppofinzione compresa.

Questo è. Nessuno sottolinea a dovere che il primo speculatore è, ahinoi, lo Stato con gli extra profitti che stanno maturando da oltre un anno, non dalla guerra in Ucraina.

C’è un riassetto dell’economia mondiale che vede le nazioni europee soccombere, hanno forse completato il loro ciclo virtuoso. Insieme agli oltre atlantico non arriviamo ad un miliardo di persone. E gli altri quasi sei reclamano, giustamente… quindi che si fa?

Uno chiede la quattordicesima, non sapendo che già c’è. Tra l’altro questo signore è il segretario del Partitp Democratico che governa ed ha in mano il Ministero Economia E finanza dal 2011. Cioè undici anni e oggi parla come fosse arrivato da un’ora. Ma si è capito che sono i veri responsabili del disastro?

L’altra chiede di sgravare le imprese che assumono nuovi dipendenti. Ma si è accorta che le piccole imprese non ce la fanno economicamente ad assumere?
Che facciamo, quelle che non possono si fanno morire?

La narrazione queste cose non le dice, neanche le accenna…

In finale, il “che fare?” di leniniana memoria è lì sul tappeto.

MIO continuerà la sua battaglia. Con proposte e servizi ai suoi . Eravamo, siamo e saremo sempre gente del FARE. La nostra rivoluzione romantica non si ferma, ce lo impone la grande bellezza.

“Ama il tuo sogno, seppur ti tormenta”, disse Gabriele D’Annunzio.

MAI DOMI.


Segretario nazionale MIO Italia.

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